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Benvenuti su GSMSpeleo
GSMSpeleo è il nuovo accattivante sito del Gruppo Speleologico Mantovano sul quale potrete conoscerci meglio o essere sempre aggiornati sulle nostre uscite, fatte o da fare, quasi in tempo reale!
Ovviamente potete lasciare qualche commento o notizia che noi provvederemo a pubblicare prima possibile.
Di cosa ci occupiamo? Beh... di speleologia, nelle sue tre componenti fondamentali che si possono forse così riassumere: attività in grotta, ricerca e scavo di nuove cavità e attività varie di forchetta e coltello.
Il gruppo si riunisce ogni martedì attorno alle 21. Ognuno è il benvenuto.
Per qualunque informazione, scriveteci all'indirizzo: info@gruppospeleologicomantovano.it.
Se volete, dopo esservi registrati, potete segnalare una notizia. Invece, se siete incerti su cosa fare nel prossimo fine setimana, potete iniziare consultando il bollettino meteo ARPA del Veneto o della
Lombardia.
Infine, se volete aprire una finestra sulla speleologia italiana, leggete il notiziario della Scintilena.
Pozzo Dal Cin!
Domenica 18 marzo 2012 verso le 11 circa alla Grotta Tanella a Pai di
Sopra (V VR 79, Torri del Benaco, VR), verranno inaugurati e dedicati a
Francesco Dal Cin, con piccola targa ricordo, il pozzo finale e la sala
adiacente, in fase di nuove esplorazioni.
Verso le 11 ci sarà una breve cerimonia all'ingresso della grotta (per
dare modo a tutti di partecipare) dove Tono de Vivo leggerà "Mani come
badili", dedicata al carissimo Cin.Poi si entrerà in grotta e verrà
posizionata la targa sul pozzo. Qualche foto scattata la trovate nella sezione
Dal Cin Day
Corso di Introduzione alla Speleologia!
Il CAI di Mantova, in collaborazione con la Scuola Nazionale di Speleologia, il Gruppo Speleologico Mantovano ed Exploring Accademy organizza nell’autunno 2011 il quinto Corso di Introduzione alla Speleologia (corso di primo livello) della Scuola Nazionale di Speleologia del CAI.
Il corso fornirà le basi per compiere un primo passo nel mondo delle grotte, istruendo gli allievi al rispetto del patrimonio sotterraneo che li circonda e insegnando loro a muoversi in piena autonomia e soprattutto sicurezza. Clicca qui per avere il programma del corso.
È una stupenda occasione per avvicinarsi al mondo delle grotte!
Vieni a conoscere la montagna in un modo diverso dal solito: dal suo interno! La speleologia è essenzialmente l’esplorazione e lo studio delle cavità, sia naturali che artificiali, che si trovano nel sottosuolo.
Progetto BAT BOX Un pipistrello per amico!
Il Gruppo Speleologico Mantovano promuove in collaborazione con il Comune di Mantova,Enaip di Mantova ed il Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze il progetto "Bat Box un pipistrello per amico a Mantova". Ulteriori informazioni nella sezione
Progetto bat box a Mantova.
Il primo appuntamento si è tenuto venerdì 26 febbraio, con un incontro pubblico di presentazione che ha visto la partecipazione, oltre che dei referenti del progetto, del dottor Giacomo Maltagliati del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze.
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VIDEO!
È presente la nuova sezione "Video" con i filmati girati durante le uscite ! ascoltate bene cosa si dice in questi frammenti di star trek.
Per cominciare a conoscerci, qui trovate una piccola
presentazione del gruppo:
IntroGsm.wmv.
Durante l'estate 2006 e 2007, il GSM, in collaborazione con il comune di Torri del Benaco e la Pro Loco di Pai ha organizzato numerose visite guidate alla grotta Tanella. I visitatori hanno avuto l'emozione di vedere da vicino lo svolgersi della complessa operazione idraulico-speleologica di svuotamento, che ancora non è conclusa. Anche durante i periodi invernali vengono organizzate alcune visite organizzate.
La grotta Tanella si apre alle pendici del Monte Baldo in località Pai di Sopra (Torri del Benaco, VR) sviluppandosi nel cuore della montagna per una lunghezza di circa 400 m, con spettacolari ambienti creati dall'acqua quali meandri, gallerie,
stalattiti e stalagmiti di varie dimensioni e colori. Nella rassegna stampa, potete trovare una descrizione più dettagliata della grotta leggendo gli articoli di Andrea Ceradini del GASV [Speleologia Veneta, 2004] e Barbara Bertasi [Arena di Verona, 10 Agosto 2005].
Progetto Centro di Documentazione Speleologica Francesco Dal Cin
Il Gruppo Speleologico Mantovano è tra i gruppi promotori del Centro di Documentazione Speleologica che intende ricordare e onorare la memoria dello speleologo trevigiano Francesco Dal Cin. Potete trovare informazioni nella sezione
CDS Dal Cin e nella pagina dei cugini Trevisani
Gruppo Grotte Treviso.
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Le ultime notizie visitate e commentate
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Grotta Bus del Cao
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sabato 30 maggio io, sergio ed il nick siamo andati in anteprima alla grotta Bus de Cao in Val Sorda, dopo Fumane (VR). 1) abbiamo effettuato un buon video dell'interno ed effettuate delle misurazioni interne per i prossimi lavori da pianificare. bella grotta, belle concrezioni. da documentare meglio con luci adeguate (scurion by andrea sub) e mitiche petzl Nao. Altro lavoretto futuro è la messa in sicurezza del sentiero di avvicinamento. ne sentirete ancora parlare....
2) ciao
ale
ps: martedì sera in sede anteprima video grotta con mitica GoPro |
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uscita del 26 apr 2015 Monte Cor
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Piccola relazione su quanto svolto in questo fine settimana. Sabato Gabri e Sergio sono andati a Spiazzi a vedere la nuova grotta in parete, si è rivelata una spaccatura lunga una decina di metri poi stringe diventando impercorribile. Domenica arrivano i rinforzi son Salvio e Marco, visto il tempo incerto decidiamo di andare a Monte Cor a rivedere alcuni buchi trovati alcuni anni fa. La prima cavità ho fatto fatica a riconoscerla, si è spostata parecchia roba dentro la grotta, comunque arriviamo in fondo e si spostano alcuni massi per passare il Gabri si infila e quella che sembrava una prosecuzione + invece una saletta tra massi di crollo. Usciti andiamo a rivedere il pozzo poco distante, anche qui la possibile prosecuzione si rivela inesistente. Mentre siamo in grotta Sergio fa un giro nelle vicinanze e trova due avvallamenti interessanti, andiamo a vedere pure questi. Il primo si rivela una nicchia tra sassi , il secondo invece è altra storia . Spostato il fogliame e alcuni sassi l’ambiente si apre subito in un pozzo sui 12-15 metri di profondità. In fondo una spaccatura aveva dato l’illusione che fosse una prosecuzione ma invece chiude poco dopo. Abbiamo un’altra grotta da rilevare e catastare. Salvio |
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Val Menon by salvio
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Presenti Salvio, Marco, Sergio Adami e Francesco. Arrivati a Braga dopo una doverosa sosta alla pasticceria Zoner di Caprino imbocchiamo il sentiero che porta alla val menon, situazione meteo molto diversa da quella pasquale , oggi fa caldo e mi è venuto il sospetto che la circolazione dell’aria in grotta si fosse invertita invece arrivati in zona scopriamo che il regime è ancora quello invernale. Gli obiettivi erano due. Il primo effettuare una prova con i fumogeni per vedere se le due grotte sono collegate. Per chi non fosse al corrente aggiorniamo dicendo che abbiamo due grotte una che aspira aria e l’altra a circa 40 metri di distanza che soffia aria calda , era ovvio pensare ad un collegamento e invece le cose sono andate diversamente. Abbiamo acceso due fumogeni nella cavità aspirante ma il fumo non è mai arrivato in quella soffiante . da questo primo risultato si direbbe che le cavità non sono collegate. Ora pensiamo di rifare la prova a giugno quando la circolazione dell’aria si sarà invertita. Il secondo obiettivo era quello di fare una battuta in zona per vedere se mai ci fossero altre cavità che ci sono sfuggite. La battuta è stata ampia e articolata ma non ha portato a nulla di nuovo, qualche malizioso direbbe che è più facile trovarle quando non si cercano magari perdendosi in chiacchiere ma stavolta la fortuna non ci ha aiutato. A ritorno pausa pranzo allo spaccio formaggi da poco inaugurato a Braga, cose buone merita una visita. Ciao salvio |
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val Menon 12 aprile 2015
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oggi bel giro sul Baldo, zona Val Menon. Franco, Sergio A., Francesco ed io abbiamo visitato il nuovo buco di Val Menon che si presenta come una estesa fratturazione ampiamente concrezionata con calcite. fatta la foto di un insetto (pare privo di occhi) trovato in fondo. Una curiosa formazione a forma di uovo e presente in fondo ad una stalattite. registrato anche percorso in formato gpx con gps.
A presto,
Marco |
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uscita Pasquale 2015
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Sabato nonostante il cielo nuvoloso vado a fare un giro sul baldo in val menon , per chi non conosce il posto diciamo che si tratta di una valle che si apre sopra il sengio rosso, visitata alcuni anni fa alla ricerca di nuove grotte. Allora ne individuammo tre che purtroppo chiudevano poco dopo, una in particolare presentava una forte corrente d’aria aspirante molto promettente si tentò anche una disostruzione con scarsi risultati. Ora ero tornato per rivedere questa cavità, controllo con un fumogeno e l’aria è ancora tanta, sposto anche alcuni sassi ma ci sono dei blocchi troppo grossi per essere eliminati senza il trapano. Tornato a casa informo Sergio b della visita alla grotta e decidiamo di ritornare insieme domenica a rivedere il posto. Domenica mattina si parte per Braga e preparato il materiale saliamo per il sentiero fino alla val menon. Arrivati alla malga non ci si può sbagliare si gira prima a destra poi a sinistra e se non stai attento caschi dentro al buco e invece questa volta giriamo sì a destra ma poi chiacchierando ci siamo distratti un attimo e invece di girare a sinistra andiamo avanti pochi metri ma sufficienti per arrivare ad un’altra spaccatura con cavità. Dialogo: Questo non è il posto dove sono stato ieri, però c’è un buco . ma non è il buco dove dobbiamo andare , però da qui esce aria calda, c’è una grotta e si passa pure. Siamo stati qui tante volte come è possibile che ci sia sfuggita una grotta proprio qui? domanda alla quale non esiste risposta ma questa volta è bastato distrarsi per trovarla. Poniamo gli zaini e andiamo a vedere , le pareti sono ricoperte di muschio mosso dall’aria calda in uscita , ci si infila in un cunicolo si scende sotto un masso e oltre si apre un salone lungo almeno dieci metri largo quattro e profondo circa sei , pareti bianche ricoperte di concrezioni, restiamo a bocca aperta. Sergio scende il pendio per arrivare al fondo del salone da dove partono quattro vie che purtroppo non possiamo esplorare siamo senza tuta e corde. Qualcuno la grotta comunque la conosce all’ingresso abbiamo trovato un secchio , una griglia e altro materiale che ci fa sospettare che i proprietari della malga ogni tanto vengano qui, scopriremo poi che non è così. Usciti da questa grotta andiamo nell’altra a continuare la disostruzione, in meno di mezz’ora demoliamo i blocchi più grossi , ma sotto ci troviamo di fronte a una frana che non promette niente di buono. Usciamo dalla grotta e rientriamo a Braga intanto la temperatura è scesa decisamente, accendiamo la stufa e cominciamo a scaldarci. Consumiamo il nostro pranzo pasquale con due scatolette di simmenthal un vasetto di salsa e crostini avanzati dall’ultima serata avventura fatta a Volta Mantovana, come dolce una fettina di torta viennese, eppure siamo contenti questa nuova grotta ci ha ridato entusiasmo. Alla sera arriva anche il Gabri, aggiornato degli eventi , non ci sono dubbi domani si torna alla nuova gotta. Fuori intanto fa sempre più freddo, sapremo poi che la temperatura è scesa a -2, in Lessinia è sceso qualche fiocco di neve e davanti alla casa di Sergio il prato al mattino è ricoperto di brina. Lunedi di pasquetta soleggiato , una breve colazione e si parte. All’inizio del sentiero incontriamo i proprietari della malga che salgono a trascorrere la giornata in montagna, veniamo così a sapere che non conoscono questa grotta, saliamo insieme chiacchierando di grotte di monti e dell’orso che mangia le loro prugne. Arrivati alla malga ci riposiamo un attimo e poi accompagniamo i proprietari a vedere la grotta. Premetto che queste persone non erano mai state in grotta e questa volta hanno voluto vedere cosa c’era a pochi metri da casa loro, sono usciti entusiasti nel vedere pareti bianche piene di concrezioni. Terminata questa prima fase indossiamo la tuta e andiamo in esplorazione. Giunti alla base del salone le prime tre diramazioni chiudono poco dopo ma la quarta si rivela quella buona. Si passa sotto ad un masso , si supera una strettoia pochi metri in discesa ed eccoci a una seconda strettoia superabile facilmente poi si scende un tratto verticale e ci si trova in un salone ampio almeno tre volte quello che si trova sopra. Troviamo anche tracce di precedenti visite, una scarburata, pali in ferro, una pila piatta abbandonata, un bulbo per i flesh che si usavano negli anni settanta. Qualche speleo è stato qui prima di no, ora si tratta di capire chi è e perchè la grotta non risulta catastata. Risaliti nel primo salone il Gabri si infila tra un masso e la parete sentendo aria , scende e trova un cunicolo che va avanti , c’è del materiale da spostare, terra e sassi ma la grotta continua, siamo stanchi e decidiamo di uscire. Continueremo l’esplorazione la prossima volta. salvio |
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Spiazzi 2014
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ciao !!! sabato prossimo, 8 novembre, ci sarà l’annuale calata dal santuario della Madonna della Corona di Spiazzi. considerato che ci sarà una tregua del meteo, meglio approfittarne !!! ora partenza: 13.30 luogo: mottella. fatevi vivi. stop. ciao
ale |
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Cronaca Pralongo del 1/12/2013
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Altra domenica passata a Pralongo, ci accoglie una splendida giornata di cielo sereno, il maltempo di sabato non ha avuto conseguenze anzi la neve è diminuita. Si parte in sette, tre da Cerlongo Gabri, Loris e Sergio B gli altri quattro da Mantova: Franco, Nik, Marco e Sergio A. L'idea di fare due squadre non sembra essere riuscita in pieno: abbiamo perso un sacco si tempo a inseguirci a vicenda pensando che gli altri fossero davanti mentre erano dietro e i cellulari ovviamente non prendevano, la prossima volta vedremo di organizzare le cose in modo diverso.
segue messaggio.... |
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neve a Pralungo
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Siamo in cinque: Franco, Nik, Davide, Gabri e Sergio B. Il maltempo dei giorni scorsi, soprattutto sabato, ci suggerisce prudenza e partiamo senza attrezzatura da scavo con l'obiettivo di andare a vedere come si è comportato il buco in questa settimana. Giunti a Prada troviamo la neve , pochi centimetri che aumentano man mano che si sale, la strada è pulita fino a metà poi seguiamo le impronte dei mezzi che ci hanno preceduto, il parcheggio alle due pozze è libero da neve ma sferzato da un vento terribile. Mentre Sergio monta le catene Franco e Davide si incamminano verso la grotta, le Due pozze sono ghiacciate e nella conca abbiamo circa cinque centimetri di neve morbida, si procede bene ma se gela in futuro ci vorranno i ramponi. Arrivati, Davide si mette una tuta mentre Franco non si mette nemmeno quella e scende solo col casco tanto andiamo a dare un' occhiata, ma quello che abbiamo visto era troppo interessante per fermarci. Nel corso della settimana è continuato a cadere materiale dal soffitto, terriccio misto a qualche sasso, sulla destra tra roccia e terra si è aperto uno spazio nero, con la mano tolgo del materiale per vedere meglio: il vuoto si allarga. Infilo la mano dentro al buco e riesco a staccare un grosso pezzo di terra e ora si vede bene: in fondo a quel nero c'è una parete di roccia perfettamente pulita e levigata dall'acqua, quel meandro che tanto abbiamo cercato nelle settimane passate è ora lì davanti a noi. Davide mi passa la picozza e si scava per allargare ulteriormente il passaggio poi ci diamo il cambio e scavando si stacca un sasso infilato nel fango, si vede il meandro che curva a sinistra e poi sembra allargarsi. Pieni di entusiasmo e fango usciamo dalla grotta per informare gli altri che stanno arrivando con il fuoristrada. Gabri e Nik si vestono e scendono a continuare il lavoro, in breve allargano il passaggio quel tanto che permette al Nik di infilarsi e vedere che il meandro prima curva a sinistra poi a destra e continua con una condotta con roccia sopra e riempimento sotto che ovviamente dovremo asportare per passare meglio. incredibile a dirsi proprio quella volta che non era in programma di lavorare, si riesce a fare la scoperta più importante: la grotta continua e bene. Il ritorno al parcheggio è stata un'avventura , nei tratti pianeggianti il fuoristrada procedeva bene ma in salita nonostante le catene slittava, io e Davide scendiamo a spingere poi scendono anche gli altri tutti insieme a dare una mano al motore per l'ultima salita. In grotta mi ero sporcato molto ma qui è arrivata la mazzata decisiva, ero proprio dietro la ruota posteriore, prima è affondata nella neve poi nel terreno e i miei pantaloni sono stati letteralmente mitragliati da schegge di pantano , ovviamnete non avevo il cambio tanto non andavamo in grotta. Sosta a Braga per uno spuntino e poi arrivato a casa non mi sono azzardato a mettere pantaloni e felpa in lavatrice, sono stati messi in un sacchetto e gettati direttamente nella spazzatura. ciao Franco. |
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Data: 03/10/2024 Ora: 22:04
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